Ho deciso di creare un piccolo esercito di donnine determinate a portare e diffondere la pace ed i valori che ho scoperto essere per me essenziali: l’importanza delle piccole cose, dell’artigianato locale, del rispetto del femminile, della collaborazione e della creatività a 360° e del gioco.
Così ho contattato dieci artiste umbre, specializzate in differenti arti, perché attraverso la decorazione di Fedora mi raccontassero il territorio e la loro esperienza di vita. Rita Albertini, pittrice; Chiara Burzigotti, fotografa, Antonella Capponi, artista spazialista, Serena Facchin, fotografa, Sara Polevrini, scrittrice, Benedetta Galli, pittrice, Elfrida Gubbini, pittrice; Roberta Meccoli, fotografa e disegnatrice; Eleonora Urbani stilista; Anna Moscatelli, restauratrice. Io nel frattempo dipingevo sulle mie Fedore i ritratti di queste donne che con slancio hanno aderito al progetto. Ogni artista, ha elaborato trenta Fedore e da questo lavoro di collaborazione è nato il piccolo esercito di 300 donnine colorate e pronte a incontrare le bellezze della Regione Umbria, in quella che io ho definito la libera esposizione itinerante. Così ho creato installazioni nei luoghi più belli della Regione immortalando questo incontro gentile con delle fotografie e ho poi creato video di narrazione della vita di Alice Hallgarten Franchetti, che ho scoperto essere un’illuminata imprenditrice locale, fondamentale per la valorizzazione delle donne e dell’artigianato umbro fondando appunto Tela Umbra. Alla fine ho creato un piccolo mondo a forma di Fedora per raccontare tutto il progetto all’interno della Sala cannoniera della Rocca Paolina in centro a Perugia. Ho infatti esposto le Fedore nate dalla collaborazione con le artiste umbre, le foto della libera esposizione itinerante delle stesse, video narrativi dell’incontro con l’artigianato locale ed una parte di design Fedora fatto di lampade, diffusori di fragranza, scacchi e fogli su cui disegnare. Il ricavato di quanto abbiamo venduto è stato in parte devoluto a Emergency, perché Fedora si è sempre prefissa l’obiettivo di sostenere anche chi ne avesse più bisogno.